Le autorità libiche hanno avviato un’indagine sull’attacco di un gruppo armato contro l’abitazione del direttore della direzione della sicurezza della città meridionale Sebha, Mohamed Bishr. Lo rende noto il ministero dell’Interno in un comunicato, affermando che l’attacco mira a destabilizzare la sicurezza e che il gruppo armato si oppone ai piani di sicurezza predisposti per la città. Il responsabile della sicurezza Bishr ha riferito all’emittente televisiva “Al Ahrar” che un gruppo armato affiliato al comandante della brigata Tariq bin Ziyad, Saddam Haftar – figlio del generale Khalifa Haftar – ha fatto irruzione nella sua abitazione oltre a quella del suo segretario nella città.
In questi mesi, la città di Sebha, situata nel sud della Libia, è stata al centro di violenti scontri, tra i combattenti legati ad Haftar e le milizie locali fedeli al precedente governo di Tripoli noto come Governo di accordo nazionale. Tra gli episodi spicca l’assalto avvenuto il 29 novembre da parte della brigata guidata dal figlio del generale Khalifa Haftar contro la sede del tribunale, con l’obiettivo di impedire ad avvocati e impiegati di lavorare al ricorso presentato dal figlio dell’ex leader libico Gheddafi, Saif al Islam, la cui candidatura alle elezioni presidenziali era stata inizialmente respinta dall’Alta Commissione elettorale. In tale occasione, Muhammad Bishr aveva parlato di un “assedio” da parte della suddetta brigata e aveva sottolineato come fosse il secondo episodio simile. Il primo aveva avuto luogo il 25 novembre, quando uomini armati hanno condotto un blitz nel tribunale di Sebha, nel momento in cui l’avvocato di Saif al Islam, Khaled al Zaidi, si era recato sul luogo per presentare ricorso.
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