La legge omnibus approvata a ottobre dal Consiglio regionale è stata impugnata dal governo. Fra i punti “critici” quelli sul governo del territorio nelle zone umide e alcuni articoli sul personale. In particolare, sono stati contestati il comma dell’articolo 13 della omnibus che non contempla più l’inedificabilità delle zone umide, entrando in contrasto col decreto legislativo del 2004 sui piani paesaggistici e con gli articoli 3, 9 e 117 della Costituzione. Nel mirino anche quasi tutte le norme sul personale, in particolare diversi dell’articolo 5 sul lavoro agile, il contratto integrativo dei giornalisti, il riconoscimento di anzianità al personale transitato, il servizio mensa nelle sale operative della Protezione civile, i fondi per il personale di Enas, la proroga di incarichi dirigenziali fino a due anni, rinnovi di contratti in società in house per ragioni legate al Covid. Secondo il governo sarebbe stato violato anche il terzo comma dell’articolo 81 della Costituzione: che prevede che “ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte”. Violazioni sarebbero state riscontrate anche sull’articolo 97 sull’equilibrio del bilancio che deve essere assicurato dalle pubbliche amministrazioni, sul 117 che attiene alle competenze esclusive dello Stato su varie materie, e sul 119 sui vincoli economici e finanziari delle Regioni e del principio di leale collaborazione.
Leggi anche altre notizie su Nova News
Seguici sui canali social di Nova News su Facebook, Twitter, LinkedIn, Instagram, Telegram