Il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso dell’informativa alla Camera in merito all’aggiornamento della campagna vaccinale, ha chiarito che “abbiamo il dovere di costruire una road map di allentamento graduale delle misure. Vogliamo dare certezze agli italiani e consentire a tutti una nuova stagione ma in sicurezza”. In queste ultime settimane “abbiamo creato le condizioni per mettere in campo un numero molto alto di vaccinatori. L’Italia è pronta ad una accelerazione ulteriore”, ha proseguito il ministro della Salute, in merito all’aggiornamento della campagna vaccinale. Grazie ai protocolli siglati, ha aggiunto Speranza, “possiamo contare su: circa 42.000 medici di famiglia, 7.000 pediatri di libera scelta, 38.000 specializzandi, 18.000 specialisti ambulatoriali, 63.000 odontoiatri, 270.000 infermieri del Servizio Sanitario Nazionale che con una apposita norma abbiamo autorizzato a poter svolgere prestazioni aggiuntive al di fuori dell’orario di lavoro”. “Compiere scelte azzardate che ci riporterebbero in tempi brevi a nuove chiusure. Dobbiamo tenere ferma la rotta”, ha proseguito il ministro, che sulle misure ha aggiunto “stanno producendo i loro effetti: mentre in altri Paesi, come in Germania, si annunciano nuove misure restrittive in Italia scende l’incidenza ed il valore Rt si assesta a 0,92”, ha concluso.
Intanto sono 13.927.650 i vaccini anti-Covid somministrati nel nostro Paese, l’81,3 per cento delle dosi finora consegnate, pari a 17.130.760 (11.814.660 Pfizer/BioNTech, 1.320.400 di Moderna e 3.995.700 di AstraZeneca), mentre ammonta a 4.138.845 il totale delle persone vaccinate a cui sono state somministrate la prima e la seconda dose di vaccino. Lo riferisce il bollettino elaborato da ministero della Salute, presidenza del Consiglio dei ministri e dal commissario straordinario al Covid-19, aggiornato alle 6:23 di oggi. La somministrazione ha riguardato 8.144.634 donne e 5.783.016 uomini. Nel dettaglio, le dosi sono state somministrate a 3.177.207 operatori sanitari, 528.183 unità di personale non sanitario, 601.833 ospiti di strutture residenziali, 4.830.585 over 80, 235.944 personale Forze armate, 1.124.415 personale scolastico e 3.429.483 altre categorie. Per quanto riguarda la suddivisione territoriale, in testa in termini percentuali, il Veneto con 1.223.210 dosi (l’87,9 per cento), la Valle D’Aosta con 31.719 dosi (l’85,4 per cento) e l’Umbria con 215.762 dosi (l’84,9 per cento). La Lombardia è la Regione che finora ha somministrato più vaccini (2.203.143 dosi), seguita da Lazio (1.380.442 dosi) e Veneto (1.223.210 dosi).
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